TARALLO SAMMARTINESE (O SCAURATO)
Ha come ingrediente principale le uova, e viene preparato particolarmente nelle festività di Pasqua. La forma a ciambella attorcigliata viene data da una particolare lavorazione. Una volta preparato viene bollito e poi cotto al forno, il prodotto finito presenta delle crepe superficiali che danno l'impressione di una sfogliatura.
Il Tarallo scaurato (bollito) o Tarallo Sammartinese, è tipico dell' avellinese, precisamente di San Martino Valle Caudina.
Simbolo di unione e pace, non va assolutamente tagliato col coltello, ma spezzato con le mani, è tipico consumarlo come fine pasto inzuppato nel vino, ed è delizioso anche a colazione.
Nei tempi antichi, le famiglie si riunivano per la preparazione dei taralli, che venivano poi cotti nel forno (a legna) di quartiere e consumati per la tradizionale gita di Pasquetta oppure tenuti in casa, in attesa di essere dati in dono a chi veniva a fare gli auguri, inoltre era usanza di offrirli al Santo locale durante le processioni, per cui era preparato anche in Giugno.