Tiella di Gaeta

La tiella è una sorta di focaccia circolare formata da due strati sovrapposti di pasta, chiusi per compressione fino a formare una sorta di cornice, i ripieni possono essere ed effettivamente sono moltissimi, secondo tradizione però, viene farcita con alici, polipi, zucchine, formaggio, uova, cipolle, scarola e l'immancabile oliva di Gaeta. La caratteristica principale è proprio la pasta che avvolge il ripieno, che deve essere sottile, massimo 3 mm di spessore, croccante e dorata all'esterno e umida e morbida nella parte a contatto con la farcia.

La storia della tiella risale alla dominazione Borbonica della città, anzi pare che proprio Ferdinando IV di Borbone ne fu proprio l'inventore, sembra che a questo Re piacesse confondersi tra la gente e assorbirne storia e tradizioni, fu proprio così che, stupito dall'abilità delle massaie di tirare la pasta per la pizza, chiese ad una di loro di chiudere tra due strati di pizza un ripieno di mare. Molto probabile è anche che fosse il cibo di pescatori ed emigranti, di coloro cioè che erano costretti a passare molti giorni lontano da casa e avevano quindi bisogno di un cibo che si conservasse a lungo.