L’azienda agricola biologica De Carolis Adelino nasce nel 1993 a nome di Adelino, prima era del suo papà Armando che da sempre come suo padre e suo nonno abitavano e coltivavano la terra a Civita, dove non c’è mai stata la mezzadria. Erano piccoli proprietari terrieri, ma veramente piccoli, eppure sono riusciti a mandare avanti famiglie numerose. Oggi con la sola attività agricola non si riesce più a mantenere la famiglia… L’azienda opera in stretta collaborazione con quella di Moretti Geltrude, che sposa il fratello di Adelino, Tonino. Burocraticamente separate, ma unite da sempre nell’attività agricola. In alta montagna (1200 metri slm) la vita è difficile, l’inverno dura a lungo, la primavera non arriva mai e la terra produce poco, per esempio un ettaro di terra seminata a lenticchia in pianura o collina produce 7/8 quintali, qui solo 3/4 se va bene, così il farro, i ceci la cicerchia. Lo zafferano produce più in bulbi che in prodotto, tanti fiori rimangono spesso sotto la neve anche se le spese di coltivazione rimangono le stesse. Da una comunicazione personale di Silvana Crespi, moglie del titolare e presidentessa del gruppo produttori riuniti dal presidio Slowfood: “Siamo svantaggiati anche per comprare il pane, la frutta la verdura, non ci sono negozi, per mandare i bambini a scuola vengono i pulmini, ma quando la Regione e la Provincia definiscono queste zone ‘svantaggiate’, io mi offendo, perché è vero che ci sono tante difficoltà, ma la vita qui è bella, il paesaggio, l’aria, la tranquillità, il silenzio, il dominio del sole… e quando è notte non fai più niente. I nostri figli crescono sani, liberi e abituati al lavoro”.
